Le sigle sindacali sono unite, i lavoratori pure: i trasporti si fermano il prossimo venerdì 25 febbraio. Cgil, Cisl, Uilt , Ugl, Fna e Faisa, Cisal hanno indetto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore con astensione dal lavoro dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Le organizzazioni sindacali S.l.m. Fast Confsal e Confail Faisa hanno indetto uno sciopero nazionale della durata di 4 ore con astensione dalle prestazioni lavorative solo nella fascia mattutina dalle 8:30 alle12:30.
Saranno garantite tutte le partenze dai capolinea fino alle 8:30, alla ripresa del servizio alle 17 e fino alle 20.
Lo sciopero è stato indetto per via dell’interruzione del confronto sul rinnovo contrattuale di categoria ma le maestranze lamentano anche un parziale riconoscimento della spettanza retributiva arretrata relativa alle ferie. Le sigle sindacali chiedono anche la corretta applicazione della normativa comunitaria sull’orario di lavoro.
Una situazione già precaria per i lavoratori del comparto, tracollata secondo le sigle sindacali con i due anni di pandemia. Ad oggi sono molti i dipendenti costretti a turnazioni ben oltre l’orario legittimo per coprire le assenze e la mancanza di organico ed evitare così l’interruzione del servizio di trasporto.
Al precedente sciopero nazionale di 24 ore del 1 giugno 2021 aderì il 39,7% dei dipendenti.
In ogni caso, la raccomandazione per i cittadini è sempre la stessa in queste occasioni: prima di mettersi in viaggio è opportuno consultare il sito internet cotralspa.it e l’account Twitter@BusCotral.