Servono misure nazionali. Così si legge nel consueto bollettino covid della regione Lazio che giovedì racconta di un aumento di nuovi contagi. Su quasi 16mila tamponi eseguiti si registrano 1597 casi con 57 decessi. Balzo in avanti dei contagi dunque e soprattutto delle terapie intensiva. Per quanto calino i ricoveri.
Un segnale negativo scrive la Regione che potrebbe indicare una inversione di tendenza che bisogna evitare.
Entrando nella geografia del contagio è la asl roma 1 quella che serve il cuore della capitale a far registrare il più alto numero di positivi: 357 con 12 vittime.
278 i casi nella asl roma 2 con 10 morti.
132 positivi nella asl roma 3 con due decessi.
Nella asl roma 4 52 contagi e tre vittime.
7 i decessi registrati nella asl roma 5 nel colleferrino dove si contano 144 nuovi positivi.
Nella asl roma 5 castelli e litorale romano sono 179 i contagi e 10 morti.
Nelle province si registrano 455 casi e sono tredici i decessi nelle ultime 24h. E’ la asl di Latina a far registrare il più alto numero di nuove positività: 172 e 4 decessi da covid.
Sono 157 i nuovi positivi al covid 19 in provincia di Frosinone su 995 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Tre i decessi. Si tratta di un uomo di 87 anni residente ad Alatri, una donna di 74 anni residente a Ceccano e un uomo di 100 anni residente a Roma.
In ciociaria il sindaco di Castrocielo Filippo Materiale ha deciso di chiudere la scuola Giovanni da Castrocielo dopo la positività al tampone molecolare di un docente. La sospensione delle attività riguarda la media e le 4 classi della primaria ospitate nel plesso. Si potrà tornare in classe il 22 dicembre, in tempo per gli auguri di Natale.
Zero vittime nella asl di Rieti dove si registra il numero più basso di nuovi casi: appena 32.
Nel Viterbese preoccupa invece la situazione nel convento dei frati di Montefiascone dove sale a 36 il numero di positivi nel cluster. 94 in tutto i nuovi casi e 6 i decessi.