Il covid torna a far paura, anche nel Lazio. Sale il numero dei contagi, 18 in tutta la regione e tra questi due positività arrivano dalla provincia di Frosinone, un caso a Fiuggi, l’altro accertato al Santissima Trinità di Sora e trasferito allo Spaziani di Frosinone. In questo caso si tratta di un cittadino di Monte San Giovanni Campano.
0 contagi ancora nel pontino dove tuttavia nella giornata di venerdì è stata notificata una nuova positività. Si tratta di un cittadino residente a Cori ma al momento del test sierologico domiciliato altrove.
D’altronde l’assessore alla sanità Alessio D’Amato aveva più volte fatto appello al senso di responsabilità necessario per mantenere bassa la curva dei contagi e scongiurare nuove misure restrittive.
A Fiumicino si procede con l’indagine epidemiologica dopo le 8 positività accertate che riguardavano due attività di ristorazione: rispettivamente si tratta dei due titolari, due dipendenti e 4 conviventi del paziente del Bangladesh, ora ricoverato allo Spallanzani. E’ questo il secondo ristorante che viene così chiuso a Fiumicino nel giro di qualche giorno per tentare di frenare un eventuale effetto a catena dei contagi.
Intanto D’Amato ricorda le misure necessarie non solo per i cittadini ma anche per gli esercenti che devono richiedere un recapito telefonico per ciascun tavolo, da conservare per un eventuale tracciamento dei contatti qualora venga accertata una positività da covid.
Una nuova positività arriva da Acilia, nell’area della Asl Roma 6 dei Castelli Romani, Anzio e Nettuno. 5 da Roma città. Si registra anche un decesso nelle ultime 24 ore nel Lazio.
L’assessore regionale invita nuovamente alla prudenza, nel giorno che vede un aumento del numero dei contagi. D’Amato evidenzia come le norme da sole non riescano a frenare la pandemia se poi queste non trovano reale applicazione nella vita quotidiana da parte di ciascun cittadino.