La provincia di Frosinone per il 2024 scivola verso la recessione economica. A dirlo è l’ analisi sulla previ-sioni di crescita del Pil effettuata dalla Cgia di Mestre.
Quella ciociara è tra le nove province italiane con stima negativa: Frosinone si attesta ad un – 0,3 per cento.
Per quanto riguarda le altre province laziali a Roma la crescita del valore aggiunto reale nell’anno in corso è stimata su un +0,62 per cento, a Viterbo +0,29, a Latina +0,28 per cento, a Rieti +0,17.
La crescita maggiore ci sarà a Milano. Le stime ipotizzano un +1.14 per cento. Sul podio anche Pavia e Vi-cenza.
Per quanto riguarda le Regioni è proprio la Lombardia a trainare il Pil reale nazionale. La crescita sti-mata in questo caso è dello 0,95 per cento. In Emilia Romagna dello 0, 86 per cento. In Veneto dello 0,80. A dire il vero in terza posizione c’è la Valle D’Aosta che, però, ha un impatto sull’economia nazionale contenuto visto che ha un Pil in valore assoluto modesto e conta solo 123mila abitanti.
Il Lazio è in settima posizione: la crescita del Pil reale è stimata attorno allo 0,69 per cento.
E anche da questa analisi si evidenzia la spaccatura tra Nord e Sud visto che la crescita minore è prevista in regioni quali Molise, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo.
L’analisi della Cgia ci dice anche altro. Se si misura la variazione del Pil reale tra il 2024 e il 2019 (anno pre pandemico), quasi tutte le regioni hanno recuperato abbondantemente il terreno perduto
La Lombardia può contare su un Pil del 6,65 per cento superiore al dato conseguito nel 2019, la Puglia ha registrato uno straordinario +6,18 per cento e l’Emilia Romagna +5,62 per cento. Nel Lazio la variazione è stata, invece, molto più contenuta: + 1,23 per cento.
Le uniche realtà che, invece, non sono ancora ritornate ai livelli pre-Covid sono l’Abruzzo con il -0,23 per cento e l’Umbria con il -0,26 per cento.
A Livello provinciale, invece, mettendo a confronto il valore aggiunto nel 2024 con quello del 2019, anno pre-covid, Rieti ha registrato la variazione positiva più alta: +14,34 per cento., la più alta di tutto il Paese. Latina segna un +7,71, Viterbo +4,70. A Frosinone, in questo caso, la variazione positiva rispetto al periodo pre-pandemico è dell’1,97 per cento. A Roma dello 0,80.