E’ una data molto attesa da tante famiglie laziali. Dal 15 giugno sul territorio regionale riaprono anche i centri estivi per bambini ed adolescenti. Ma con quali modalità? La Regione Lazio ha pubblicato le linee guida.
Le indicazioni riguardano le attività ludico-ricreative per i bambini di età superiore ai 3 anni e per gli adolescenti con la presenza di operatori addetti alla loro gestione.
Tra le misure previste c’è la possibilità di organizzare i centri estivi su turni per evitare assembramenti e la rilevazione quotidiana della temperatura corporea per tutti gli operatori: bambini, genitori o accompagnatori. Il rapporto tra personale e minori è di 1:5 per bambini da 3 a 5 anni, di 1:7 per bambini da 6 a 11 anni e di 1:10 per ragazzi da 12 a 17 anni.
La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da tutto il personale e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età. Vanno messi a disposizione idonei dispenser di soluzione idroalcolica per la frequente igiene delle mani in tutti gli ambienti, in particolare nei punti di ingresso e di uscita. I giochi dovranno essere ad utilizzo esclusivo di un singolo gruppo, salvo disinfezione prima dello scambio.
Oltre ad un’adeguata informazione sul virus e sulle misure per contenerlo si prevede anche di garantire una zona di accoglienza oltre la quale non sarà consentito l’accesso a genitori e accompagnatori.
Per l’ assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali della Regione, Alessandra Troncarelli, c”onsentire ai bambini e ai ragazzi di tornare a socializzare in contesti sicuri è un passo fondamentale per rispondere ai bisogni di migliaia di famiglie con figli alle prese con la fase 2 di convivenza del virus”.