La variante Delta corre e adesso bisogna arginarne gli effetti, pensare all’immediato futuro, alla riapertura delle scuole. L’assessore regionale D’Amato lo ha spiegato con poche e semplici parole: “Vaccinarsi ora – ha detto – consentirà di riprendere in sicurezza l’anno scolastico”. Il vaccino è la strada maestra, ormai tutte le autorità sanitarie e non solo lo ribadiscono ogni giorno: solo così si possono limitare le complicanze e limitare la circolazione del virus. L’invito l’assessore lo rivolge soprattutto alla fascia d’età 12-16 e alle loro famiglie: “chi ancora non lo ha fatto deve vaccinarsi.”
Nel Lazio raggiunto il tetto di 6,2 milioni di dosi somministrate: il 71% della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose e il 58% ha completato il percorso vaccinale. Ma in vista di settembre bisogna compiere altri passi in avanti.
Intanto il governo sta mettendo a punto gli ultimi dettagli in vista del nuovo decreto; ormai sembra certo che per andare al ristorante al chiuso bisognerà avere il green pass, così come per prendere treni a lunga percorrenza, navi o aerei. Per il momento non serve su autobus e metropolitane, ma se a settembre la curva epidemiologica sarà ancora in salita non è escluso che questa scelta sia rivista.
La strada quindi è quella di evitare chiusure generalizzate e di premiare chi ha scelto di vaccinarsi. Martedì gli ultimi dettagli e le certezze su questo.
L’obiettivo del governo è quello di far restare tutta Italia zona bianca almeno fino a ferragosto. Si stanno rivedendo anche i parametri per passare da una fascia all’altra, come chiesto dai governatori: non più il numero dei casi ma il numero dei ricoveri. Questo perché anche se il numero dei contagiati sta salendo, specie tra i ragazzi, nella maggior parte dei casi non c’è necessità di andare in ospedale.
Ma bisogna tenere alta la guardia per evitare di arrivare in autunno ad una situazione di emergenza: ecco il perché delle restrizioni che arriveranno a breve.