La Regione approva il nuovo piano regionale salute mentale. Due le mosse strategiche: assumere nuovi psichiatri e neuropsichiatri infantili con un bando ad hoc e pianificare percorsi capaci di rendere autonome quelle persone che si trovano oggi a vivere un momento di difficoltà .
L’obiettivo è potenziare e qualificare l’assistenza, a tutela della salute mentale della persona accompagnandola in tutto il ciclo della propria vita, con interventi sia sulla persona che sul gruppo familiare o di appartenenza.
“Un Piano strategico – ha commentato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – che ci permette di compiere un deciso balzo in avanti nell’assistenza e nei percorsi di cura delle persone con problemi di salute mentale e nel supporto alle famiglie.
Tra i punti qualificanti del nuovo Piano la definizione del ‘Budget di Salute’ per sostenere progetti terapeutico-riabilitativi personalizzati e fondati su prestazioni definite sulla base delle necessità della persona, piuttosto che sulle caratteristiche dell’offerta disponibile.
Altra azione chiave del Piano riguarda il ‘Supporto all’Abitare’ un fattore determinante anche da un punto di vista assistenziale nell’ambito dei progetti terapeutico-riabilitativi personalizzati. Questo tipo di supporto può favorire la fase di passaggio verso l’acquisizione di una completa autonomia abitativa della persona, oppure una situazione più stabile anche se comunque tesa ad una sempre maggiore indipendenza e ad una migliore qualità della vita.
Ed infine il Piano prevede un’azione sul tema dell’Inclusione Lavorativa delle persone con problemi di salute mentale. Avere un ruolo lavorativo, infatti ha un impatto decisivo su diversi fattori, dal reddito alla possibilità di autodeterminare le proprie scelte. Il lavoro viene dunque considerato come un elemento essenziale su cui costruire una progettualità futuro, sempre più orientata alla serenità e all’indipendenza, proprio per tutti.