Volevano far soldi sfruttando l’ultima giornata di campionato e il duello a distanza tra Inter e Milan, ma anche la finale di Conference League che ha visto poi trionfare la Roma: nei giorni precedenti a questi importanti appuntamenti sportivi la finanza ha registrato centinaia di nuovi servizi dediti alla vendita di Iptv, quei canali che trasmettono contenuti protetti in rete.
Tanti canali Telegram – tra cui alcuni con oltre 20.000 iscritti – ne pubblicizzavano la convenienza, offrendo in un unico abbonamento chiamato ‘Applicazione Ufficiale’, ad un prezzo irrisorio: pochi spiccioli per vedere qualsiasi canale TV e PAY TV in simultanea da qualunque dispositivo, assicurando anche una prova gratuita della durata di un’ora, con la garanzia di anonimato per chi ne usufruiva.
A rovinare i piani sono stati i finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche: hanno sequestrato 500 risorse web e 40 canali telegram, proprio in concomitanza dei due eventi sportivi, riuscendo a creare anche un sistema di tracciamento di coloro che utilizzavano questi strumenti illeciti. Chiunque ha provato a collegarsi ai servizi pirata è stato immediatamente reindirizzato su un apposito pannello informativo che avvertiva che il sito tramite il quale si stava visionando il programma era sottoposto a sequestro ed i dati di connessione tracciati.
I finanzieri, che già nel 2019 avevano smantellato una piattaforma pirata mondiale chiamata “Xtream code”, ipotizzano che ora sia nato un nuovo sistema di gestione di flussi informatici, collegato al procedente e chiamato “stream creed”.
I pirati sono avvisati.