Lazio – I reati ambientali aumentano, impennata nel pontino

Reati ambientali. Nel Lazio va sempre peggio: è la sesta peggior regione con 2.200 casi registrati, più di sei al giorno. I numeri definiscono meglio delle parole la situazione: 2.122 sono le persone denunciate, 14 gli arresti, 596 i sequestri e 4.109 gli illeciti amministrativi. Nella classifica delle regioni in realtà il Lazio perde due posizioni rispetto al 2023, ma il numero assoluto degli ecoreati è aumentato.
I dati sono quelli del rapporto Ecomafie 2024 di Legambiente, diffusi da Goletta Verde.
Nella classifica generale provinciale, migliora la situazione di di Roma che dal 1° posto assoluto, scende al 4°: diminuiscono anche i numeri dei reati totali a 867 (erano 1.315 l’anno precedente) come degli illeciti amministrativi che si attestano a 1.211 (1.952 nella passata edizione). Peggiora invece la provincia di Latina che sale dal 16° al 12° posto in Italia e vede aumentare il numero dei reati da 485 a 588, con 520 denunce, 4 arresti e 185 sequestri. Nella provincia di Frosinone i reati sono stati 174 e 192 le persone denunciate.
“La tenaglia delle ecomafie continua a stritolare i nostri territori – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – e nel Lazio emerge una crescita pericolosa degli ecoreati legati al cemento illegale, una diminuzione di quelli nel ciclo dei rifiuti”.
Il pontino è tra i territori con i più alti numeri di abusivismo edilizio: sono 793 i casi che hanno portato anche a 249 denunce e 87 sequestri. A Frosinone solo 34.
Sul ciclo dei rifiuti, 144 episodi a Latina, 11esima tra le province, 88 i reati a Frosinone.
Latina è la peggiore anche sul fronte degli incendi boschivi dolosi o colposi: 122.
(foto di repertorio)