I saldi al tempo del Covid. Nel Lazio martedì si è partiti ufficialmente con la stagione degli sconti anche se già da un mese la Regione aveva concesso vendite promozionali.
Per molti negozianti questo, comunque, è il periodo per provare a trovare un po’ di ossigeno, cioè qualche entrata, in un contesto storico non certo semplice.
Rispetto agli anni passati i saldi nel Lazio non sono iniziati nel week end ma in un giorno infrasettimanale per evitare il pericolo di assembramenti.
Nelle scorse ore dalla Regione la raccomandazione è stata quella di evitare le resse nei centri commerciali «perché – aveva detto l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – sono un grande favore che facciamo al virus, meglio lo shopping sotto casa».
Le incognite per i commercianti di certo non mancano: anche perché la pandemia che e le conseguenti restrizioni hanno modificato, per molta gente, la modalità di fare acquisti.
Ed ecco che sul periodo dei saldi quest’anno, più di quelli passati, oltre alla difficoltà economiche rischia di pesare il commercio elettronico visto che sempre più persone hanno scelto di comprare da casa.
Ed allora questi sembrano davvero “saldi fantasma” come ha sottolineato l’Adoc, l’associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, che ha profetizzato un avvio a rilento ed acquisti in calo.