Il 19 aprile ci sarà la prima consegna di vaccini J&J nel Lazio anche se sarà quantitativamente modesta: 18mila dosi che andranno in prevalenza alle carceri per il personale che vi opera e i detenuti.
Lo ha affermato assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in occasione della visita dell’hub vaccinale all’ospedale San Giovanni Addolorata insieme al governatore Nicola Zingaretti.
L’auspicio di D’Amato è che da maggio si possa avere un ampliamento delle forniture.
L’assessore ha poi ricordato come ne Lazio ci sia oltre un milione e 200mila prenotati tra le prossime settimane e il mese di maggio: «Quello che chiediamo – dice – è che ci sia la garanzia della periodicità delle forniture».
D’Amato è stato categorico: l’obiettivo nel Lazio resta sempre quello di raggiungere l’immunizzazione entro l’estate.
Per arrivare a questo, però, bisogna avere certezza delle consegne delle dosi: consegne che ancora oggi non ci sono in maniera continuativa.
Noi – ha continuato l’assessore – mettiamo a disposizione i vaccini che abbiamo. La gran parte delle dosi disponibili per la fascia di età 60/70 anni è Astrazeneca, mentre gli over 80 stanno facendo Pfizer”.
Nicola Zingaretti ha annunciato che presto verranno aperti nuovi grandi hub vaccinali sul territorio per assorbire la domanda ed essere pronti quando la massa di vaccini arriverà nelle dosi sufficienti ad affrontare la crisi. Dopo la pandemia – ha aggiunto – va costruita una sanità radicalmente diversa.
A margine della visita al San Giovanni sono state, tra l’altro, presentate anche la nuova Tac e la nuova risonanza magnetica con proiettore.