ROMA – 17 SET – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mauro Buschini, ha approvato oggi a maggioranza (con 26 voti a favore, 4 astenuti e 4 contrari) la proposta di legge per incentivare il compostaggio aerobico dei rifiuti organici, primo firmatario Marco Cacciatore (M5s). Le nuove norme impegnano la Regione a promuovere le pratiche di compostaggio aerobico e, in particolare, di auto compostaggio, di compostaggio di comunità e di prossimità, in maniera da aumentare la produzione di compost di qualità, contribuendo allo stesso tempo a ridurre l’impatto ambientale prodotto dai trasporti. La Regione adotterà, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge un disciplinare per definire le azioni e le misure utili ad assicurare la qualità del prodotto.
Il monitoraggio della produzione sarà assicurato attraverso la comunicazione annuale da parte dei Comuni alla direzione regionale competente su: quantitativo del rifiuto organico raccolto, tipologia e ubicazione degli impianti di trattamento, numero delle utenze che hanno effettuato l’autocompostaggio e il compostaggio di comunità.
Al fine di incentivare queste pratiche, sono previsti specifici bandi per concedere contributi a soggetti pubblici e privati finalizzati alla realizzazione di impianti di prossimità, allo sviluppo di progetti di informazione, controllo e monitoraggio e, infine, alla promozione di iniziative di formazione e informazione sulle pratiche di compostaggio.
I risultati ottenuti saranno monitorati attraverso una relazione predisposta dalla Giunta regionale – entro un anno dall’entrata in vigore della legge – che sarà inviata alla commissione consiliare competente e al comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi.
Per le finalità della legge, inoltre, vengono istituti due specifici fondi: per la parte corrente sono stanziati 200mila euro per ciascuna annualità 2020 e 2021; per la parte in conto capitale 500mila euro l’anno per lo stesso periodo.
A favore della legge hanno votato tutti i gruppi consiliari che fanno riferimento al presidente Zingaretti e il Movimento 5 stelle. Hanno votato contro i consiglieri della Lega, Stefano Parisi (Lazio 2018) e Massimiliano Maselli (NcI). Astenuti Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Prima del voto finale sono stati approvati anche 24 ordini del giorno collegati alla legge, tutti presentati dal gruppo consiliare Fratelli d’Italia.