200 milioni di euro che serviranno per cambiare il modo di organizzare il lavoro nelle aziende del Lazio. E’ stato firmato il protocollo d’intesa per le politiche attive del Lazio tra regione , organizzazioni sindacali e datoriali che hanno sottoscritto il documento con l’obiettivo di rispondere in modo efficace ai cambiamenti subiti dal mercato del lavoro e non solo a causa della pandemia.
Affrontare i cambiamenti e le sfide che l’evoluzione del contesto economico propone: questo è l’obiettivo del protocollo che interverrà sulla riorganizzazione produttiva e dei servizi puntando sui fattori di sviluppo e sulle eccellenze del Lazio.
Si punterà sulla digitalizzazione, sulla riorganizzazione dei CPI, ma anche e soprattutto sulla formazione. Inoltre, come richiesto dall’Ugl Lazio attraverso le parole del Segretario Regionale Armando Valiani, nel protocollo d’intesa una particolare attenzione viene data ai ● Giovani; ● Donne; ● Persone disabili; ● Disoccupati ormai adulti; e ● Percettori di ammortizzatori sociali.
Il protocollo che durerà due anni mira proprio a creare nel medio lungo periodo un sistema virtuoso soprattutto per chi vive ai margini del mercato del lavoro. Come? Valorizzando le nuove competenze in coerenza con il nuovo modello di sviluppo delineato con le Linee di indirizzo per la programmazione regionale strategica dei fondi europei e del Piano per la Ripresa e la Resilienza.