Da oltre 24 ore le montagne della provincia di Frosinone sono “ostaggio” di incendi boschivi. Roghi che stanno mettendo in ginocchio tutto il Lazio, con il presidente Nicola Zingaretti che ha firmato la dichiarazione dello stato calamità naturale sull’intero territorio regionale, fino al 30 settembre.
Sono diversi i comuni in provincia di Frosinone che hanno visto andare in fumo ettari di vegetazione boschiva e uliveti. In tutti i casi non si esclude che dietro agli incendi ci sia la mano dell’uomo.
Quello più esteso è divampato nel tardo pomeriggio di giovedì a Castrocielo, ai piedi del monte Asprano. Di-versi gli inneschi che hanno interessato anche il lato di Colle San Magno.
Le fiamme alte diversi metri – e visibili dalla Casilina e dall’autostrada – hanno destato molta preoccupazione per la presenza di alcune abitazioni e dell’istituto Rsa “Piccole Suore Sacra Famiglia” di Castrocielo.
Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi: 8 le squadre dei vigili del fuoco di Frosinone e di Cassino in azione. 4 di queste sono intervenuti a Castrocielo e Colle San Magno con il supporto dell’elicottero.
Come detto tanti i comuni ciociari alle prese con roghi. Preoccupazione anche a Pastena dove un va-sto incendio, partito da più punti, si è molto avvicinato alle abitazioni. Fiamme anche sui monti di Esperia, a Ferentino, a San Giovanni Incarico in località Girate, a Pico in via le Pietre e a Sant’Elia Fiumerapido nella fra-zione Valleluce dove sono bruciati ettari di pineta e di cipressi, impiantati circa settant’anni fa proprio per con-tenere il dissesto di una montagna particolarmente vulnerabile.
Una emergenza che purtroppo accomuna tutto il Lazio. Dal 2 agosto, infatti, sono stati gestiti dalla sala operativa regionale quasi 600. Per queste ragioni il presidente Zingaretti ha dichiarato lo stato di calamità, finalizzato al richiedere al Governo «provvedimenti straordinari per potenziare ulteriormente la capacità di contrasto degli incendi e risorse per ristorare amministrazioni, operatori economici ed agricoltori pesantemente danneggiati dagli eventi di questi giorni».
FOTO PRO LOCO CASTROCIELO