Con l’arrivo dell’anno nuovo una delle speranze è che aumenti la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tante, troppe le morti bianche: l’analisi dell’Osservatorio Vega Engineering ci dice che in Italia da gennaio a novembre del 2021 i decessi sono stati 1116.
Rispetto allo stesso periodo del 2020 scendono le morti sui luoghi di lavoro ( 882 i casi con un calo 7,4%) mentre aumentano le vittime causa di un incidente in itinere: 234 (+ 17,6% rispetto al 2020.
Roma è la provincia con più morti in assoluto sul lavoro nel periodo considerato: 50.
In Provincia di Latina si sono registrati 11 decessi, 8 in provincia di Frosinone, quattro a testa nelle province di Rieti e Viterbo.
Nel Lazio, dunque, sono stati 77 gli infortuni con esiti mortali.
È la Lombardia la Regione in cui si sono registrare più vittime in assoluto, 107. Anche se, paradossalmente, se si guarda l’incidenza degli infortuni sul numero di occupati è proprio la Lombardia la più sicura.
In Campania, in termini assoluti, vi sono stati 101 decessi, 79 in Piemonte.
È il settore delle Costruzioni quello che conta il maggior numero di lavoratori deceduti sul lavoro (111 dall’inizio dell’anno).
La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 45 e i 64 anni.
Fonte foto: imagoeconomica