Recuperare i danni prodotti dal lockdown sarà difficile, ma i primi segnali positivi ci sono. Siamo nel settore degli agriturismi e la Coldiretti Lazio sottolinea i buoni risultati raggiunti nel mese di agosto, con dati incoraggianti relativi alle presenze nelle strutture ricettive di questo tipo.
Ad agosto si è registrato un aumento delle prenotazioni rispetto a luglio, che è stato sopra le aspettative delle imprese agrituristiche del territorio.
“C’è ancora molto da lavorare per riuscire a far fronte all’ingente perdita che l’emergenza sanitaria ha causato al settore, rimasto fermo per oltre due mesi – spiega Cristina Scappaticci, già responsabile di Terranostra Lazio, ora nella Giunta esecutiva, e a capo di un’azienda agricola ad Arpino – Molte aziende del Lazio, però, ad agosto hanno registrato un aumento di prenotazioni rispetto a luglio, alcune relative alle cerimonie come comunioni e matrimoni, che erano stati sospesi, ma anche compleanni e anniversari. Positivo, inoltre, il bilancio relativo alla presenza dei bambini ospitati in sicurezza nelle fattorie didattiche e agriasilo. Pochissimi, invece, sono i turisti provenienti da altri paesi”.
Ad incoraggiare le prenotazioni nelle strutture agrituristiche, che nel Lazio sono 1.280 con oltre 15 mila posti letto, è stata anche la loro posizione, spesso in zone isolate e di campagna, dove è più facile difendersi dai contagi da Covi-19.
“Riuscire a garantire le misure di sicurezza e sanificazione degli ambienti – conclude Cristina Scappaticci – ha ovviamente dei costi molto alti per le aziende, già fortemente vessate dalla crisi economica causata dalla pandemia. Quello che abbiamo riscontrato nei nostri clienti, però, è un segnale di speranza, la voglia di ripartenza, di riappropriarsi dei propri spazi e di una vita normale”.