Ammontano ad oltre 15 milioni di euro le risorse per gli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi complessa di Frosinone e Rieti. L’intesa tra Regione, organizzazioni sindacali e datoriali è stata trovata nel corso di un vertice in teleconferenza.
Nello specifico i soldi a disposizione sono pari a 15.682 milioni di euro, di cui circa 11 milioni saranno utilizzati come ammortizzatore sociale per oltre 1.300 lavoratori, e 4 milioni per coprire le domande di CIGS provenienti dalle imprese. Il Lazio, insieme ad altre Regioni, ha chiesto un ulteriore stanziamento per fare in modo che si arrivi a coprire l’intero anno. Soddisfatti i sindacati per un accordo trovato in tempi brevi in un periodo emergenziale come quello che si sta vivendo.
Ora bisogna far arrivare i soldi nelle tasche degli aventi diritto nel più breve tempo possibile.
Su questo punto il Tavolo si incontrerà di nuovo entro questa settimana, prima di Pasqua. L’obiettivo è quello di prendere la platea dei percettori dello scorso anno presente sulla piattaforma della Regione e togliere coloro che non ne hanno più diritto su indicazione dei sindacati sulla base della documentazione già in loro possesso. Questa procedura però – ricordano le stesse organizzazioni – deve essere condivisa dall’INPS; questo è il motivo del rinvio.
La Regione, inoltre, farà un ulteriore tentativo con l’ABI per verificare la possibilità di un pagamento immediato della mobilità e della cassa. Proprio all’associazione bancaria italiana i sindacati chiedono di battere un colpo perché – accusano – dopo aver firmato la convenzione nazionale per l’anticipazione delle risorse della cassa integrazione al momento non ha fornito alla Regione Lazio l’elenco delle banche che aderiscono alla stessa convenzione.
La ripartizione dei fondi e’ comunque un passo importantissimo. Per l’assessore al lavoro Claudio di Berardino l’accordo da una risposta a due territori( Ciociaria e Reatino) che, a causa dell’emergenza Coronavirus rischiano di essere particolarmente colpiti dalla crisi.