L’agitazione è stata proclamata dalle organizzazioni sindacali Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie ed è durata 8 ore, dalle 9 e fino alle 17: lo sciopero nazionale dei treni ha avuto ripercussioni sulla circola-zione ferroviaria dell’intero territorio nazionale.
Le conseguenze hanno riguardato più linee.
Maggiori disagi sono stati infatti segnalati sui treni in provenienza dai Castelli romani e sulla linea Cassino-Frosinone con direzione Roma Termini, con ritardi che hanno superato in mattinata anche i 60 minuti.
Diverse le corse cancellate da Roma termini a Frosinone.
La prima utile della giornata per tornare in ciociaria è stato quello delle 16e42, arrivato comunque a destina-zione con molto ritardo, dovendo sostare a Ciampino, essendosi incrociato poi col passaggio di altri corse prioritarie.
Problemi e soppressioni anche sulla linea costiera che da Civitavecchia porta alla capitale.
Ma la situazione ci ha messo del tempo a regolamentarsi, anche ben oltre le 17, orario in cui lo sciopero sa-rebbe dovuto concludersi.
I ritardi e le cancellazioni avute in giornata, hanno fatto si che anche i convogli serali in partenza da Roma termini e diretti a Cassino, Caserta e Latina subissero ritardi, anche di circa un’ora.
Un’altra giornata dunque impegnativa per i pendolari del basso Lazio che da inizio anno hanno chiesto sia al sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli che al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca di farsi carico del problema fatto di costanti ritardi e cancellazioni che vanno a minare il normale svolgimento delle attività giornaliere, studio e lavoro in primis, per i migliaia di fruitori che si affidano quotidianamente al trasporto su rotaia .