«La Memoria è un dovere. Chi non la coltiva rischia di cadere in una pericolosa spirale che ha ripercussioni sul presente. E come Regione Lazio ci stiamo attivando con vari progetti importanti in tal senso», lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
«In occasione della Giornata della Memoria, e non solo – ha continuato il presidente Rocca – dobbiamo contribuire a mantenere vivo il ricordo della Shoah, evitando il rischio dell’indifferenza, dell’antisemitismo, dell’odio religioso, specialmente tra le giovani generazioni. “È avvenuto, quindi può accadere di nuovo”, scrisse Primo Levi ne “I sommersi e i salvati”. Ed è proprio questo il grande valore del 27 gennaio: tramandare e divulgare la storia di un’immane tragedia avvenuta oltre settant’anni fa quale emblematico monito circa le gravissime violazioni dei diritti umani e le prevaricazioni della libertà cui – ancora oggi – troppo spesso assistiamo impotenti».
«Il percorso umano e professionale che ho intrapreso per tanti anni mi ha portato a toccare con mano quanti ancora siano gli esseri umani perseguitati, ghettizzati, sfruttati e discriminati. Ma non bisogna guardare lontano, perché questo può avvenire anche sotto i nostri occhi. La Comunità Ebraica di Roma, a cui voglio esprimere la vicinanza mia e della Giunta regionale in questa giornata, rappresenta un attore sociale e culturale imprescindibile per questo territorio ed è un riferimento affinché si possa – tutti insieme – perpetuare una memoria attiva che renda i cittadini sempre più consapevoli e partecipi», ha concluso Francesco Rocca.