LAZIO – 25 OTT – Una giornata lunga, molto lunga per molti cittadini del Lazio che in questo ultimo venerdì di ottobre hanno dovuto barcamenarsi con lo sciopero dei trasporti, quello del settore scuola, lo sciopero degli avvocati e a Roma anche quello degli addetti alla raccolta dei rifiuti.
Sul fronte trasporti, a causa dello sciopero generale proclamato da tutte le sigle sindacali, si sono registrati disagi soprattutto nel trasporto locale. Ma non come ci si aspettava. Complice le fasce orarie garantite ed una partecipazione non proprio massiccia, i disagi sono stati facilmente affrontabili dai pendolari del basso Lazio, già provati da una quotidianità fatta ad ostacoli. Tanti addirittura i pendolari ciociari che hanno raccontato di aver vissuto una giornata tutto sommato positiva rispetto alle solite, con treni che hanno riportato solo pochi minuti di ritardo e quasi vuoti , dal momento che lo sciopero aveva scoraggiato i viaggiatori che in questo venerdì avevano scelto la propria auto per spostarsi.
Alla base della vertenza nel settore trasporti il mancato rispetto dell’art. 36 del contratto nazionale del lavoro per la verifica dei titoli di viaggio. Il mancato rispetto degli accordi sottoscritti e di quanto concordato nella commissione percorrenze. I sindacati chiedono anche di ridurre l’orario settimanale di lavoro a parità di salario.
Il contraltare di questo venerdì di sciopero è stato patito dalle principale arterie di collegamento tra la ciociaria e il pontino con la capitale. La Pontina è stata presa d’assalto già all’alba e il traffico è stato sostenuto per l’intera giornata, intensificato poi dalle 18, con il rientro a casa dei pendolari.