Il colpo era avvenuto l’11 novembre del 2018 a Lecce, ai danni del caveau della Banca Nazionale del Lavoro: un furto da quasi un milione di euro, messo a segno da una banda di professionisti, che erano riusciti anche a neutralizzare completamente l’impianto di allarme della banca. Dopo poco più di due anni ci sono 4 arresti: in manette anche Luciano Romano, un formiano di 44 anni, arrestato dagli agenti del commissariato di Formia nella sua villa.
Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Lecce insieme ai colleghi pontini e al Servizio centrale operativo della Polizia, hanno permesso di individuare i presunti responsabili..
Dalle gli inquirenti ipotizzano che una o più persone prima della chiusura dell’agenzia, riuscirono ad aver accesso all’area caveau, chiudendosi lì, forse in un armadio metallico.
Durante la fuga, forse per qualche imprevisto, la banda fu costretta anche a lasciare quattro borsoni contenenti arnesi da scasso, gioielli e denaro.
In mattinata, nel corso delle perquisizioni domiciliari a Formia, all’interno di una cassaforte sono stati rinvenuti e sequestrati centinaia di monili d’oro, nonché un captatore di frequenze, il tutto al vaglio degli inquirenti.