Mentre puliva il giardino intorno a casa ha trovato quel sacco di iuta chiaro: ci ha messo poco a capire cosa contenesse. Dall’involucro, parzialmente rovinato, si intravedevano infatti delle ossa. L’uomo, che abita in località Vallefredda a Pescosolido, ha subito chiamato i carabinieri della compagnia di Sora che sono intervenuti sul posto, intorno alle 19.
Dai primi accertamenti è emerso che quel sacco conteneva non solo ossa umane, ma anche vecchi vestiti ormai logori e parti di una bara, fatta a pezzi. I resti di quel cadavere, dicono gli inquirenti, risalgono ad almeno 60 o 70 anni fa. Il fatto invece che ci fossero anche pezzi di bara, lascia pensare agli investigatori che si tratti di una estumulazione. Qualche agenzia funebre, anziché smaltire quei resti secondo le procedure, potrebbe avere abbandonato quel sacco lì. Questa è l’ipotesi su cui stanno lavorando i carabinieri.