Una strada di quasi un km , larga 2 metri e mezzo realizzata abusivamente all’interno di un bosco: è quanto hanno trovato i carabinieri forestali di Sora che, una volta sul posto, in località mandrino/vallone Lacerno a Pescosolido, hanno fermato i lavori sequestrando l’intero tracciato e l’escavatore utilizzato per i lavori.
L’autore è stato denunciato ma , ricordano i carabinieri, in alcuni casi specifici, il reato prevede anche l’arresto fino a due anni ed una ammenda che va da 5 mila ai 51mila euro.
All’autore della strada abusiva è andata meglio: se l’è cavata con una denuncia ed una multa di 1700 euro circa per violazione alla legge forestale regionale che tutela le aree sottoposte a vincolo idrogeologico.
L’attività è scaturita a seguito della segnalazione di alcuni cittadini intenti a frequentare il bosco che hanno riferito ai carabinieri la presenza di un mezzo meccanico che stava eseguendo dei lavori di sbancamento di terra e rocce. E così I militari della Stazione Forestale di Sora sono giunti sul posto per capire cosa stesse succedendo e lì hanno trovato l’abuso, in una zona proprio a stretto contatto con due importanti siti della rete “Natura 2000”, nei confronti dei quali svolge una funzione di “zona cuscinetto”, di protezione: il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la Zona Speciale di Conservazione della Direttiva europea Habitat denominata “Monte Cornacchia”.