PICINISCO – 27 OTT – I soldi sarebbero serviti a liberare il nipote coinvolto in un incidente stradale ed arrestato. Tutto falso era una truffa come scoperto dai carabinieri della stazione di Picinisco che nella mattinata hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di obbligo di dimora nel comune di Napoli, emessa dal GIP del Tribunale di Cassino per il reato di “truffa aggravata”nei confronti di un 43enne.
Le indagini sono scattate lo scorso luglio dopo la denuncia di una 82enne del posto. La donna ha raccontato di essere stata contattata telefonicamente da un uomo con accento campano che dicendo di essere un avvocato le ha chiesto di consegnare la somma di 5.000 euro necessaria per liberare il nipote appena arrestato perchè coinvolto in un incidente stradale.
In base al racconto, l’uomo le ha poi chiesto dove si trovasse la sua abitazione in modo da mandare una collega o un carabiniere a ritirare la cifra. Nonostante l’intervento della figlia dell’82enne, l’uomo è riuscito a raggirare anche lei, tranquillizzandola telefonicamente in modo da non farle raggiungere la casa della madre e poter mettere a segno la truffa. L’anziana ha consegnato 1.500 euro ad un uomo che si è spacciato per un militare dell’arma e successivamente, dicendole che la cifra non era sufficiente per liberare il nipote, il finto carabiniere si è fatto consegnare anche tutto l’oro che la donna aveva in casa per un valore totale di 2.500 euro. Grazie alla testimonianza dell’anziana, e con l’aiuto delle telecamere di videosorveglianza della zona installate dal comune di Picinisco, i carabinieri sono riusciti ad identificare l’ autore del raggiro. Si tratta di un 43enne residente nel napoletano che dovrà rispondere di truffa aggravata. Per lui, oltre all’obbligo di dimora è scattato anche il foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel comune di Picinisco per tre anni. La raccomandazione soprattutto agli anziani che vivono soli è quello di chiamare subito le forze dell’ordine al minimo dubbio.