Scaduta martedì sera la vecchia ordinanza il sindaco di Piedimonte, Gioacchino Ferdinandi, mercoledì ne ha emanata un’altra. Al centro c’è sempre un tema: quello dell’incendio all’Eureka, all’azienda di trattamento pneumatici esausti distrutta da un incendio nella notte del 23 agosto.
Rispetto alla precedente ordinanza permane il divieto di raccolta, consumo o vendita di frutta, ortaggi e degli altri prodotti agricoli su tutto il territorio comunale.
Non vi è più la prescrizione di tenere porte e finestre chiuse nel raggio di 2 chilometri dal’incendio o l’obbligo di indossare la mascherina sempre a ridosso dell’azienda andata in fiamme lo scorso 23 agosto.
Il nuovo provvedimento del sindaco arriva all’indomani dei dati forniti dall’Arpa Lazio in relazione ai livelli di inquinanti.
Le attività di monitoraggio ambientale della qualità dell’aria sono terminate e ci dicono che i valori delle diossine e del benzoapirene sono tornati tutti entro i limiti.
Inferiori al limite anche i valori delle polveri sottili e di Pm 2,5
Intanto, un volta completati gli esami sugli ortaggi coltivati nell’area intorno al sito si procederà alle analisi sugli animali.