POMEZIA – 07 NOV – Lavoro in nero da una parte, rispetto delle regole nel settore dei giochi dall’altra. Sono due gli aspetti su cui si sta concentrando la guardia di finanza nelle ultime settimane, con controlli di questo tipo che stanno riguardando diverse zone.
L’ultimo è stato eseguito a Pomezia, dove i finanzieri del comando provinciale di Roma hanno ispezionato una serie di sale scommesse e in due casi hanno trovato delle irregolarità.
In primis clienti minorenni che stavano scommettendo su eventi sportivi, quando invece il gioco è consentito solo ai maggiorenni: pochi dubbi sul fatto che avessero scommesso, sono stati infatti trovati con in mano le ricevute delle giocate appena pagate.
Una volta entrati, l’attività ispettiva degli uomini della compagnia di Pomezia è stata estesa alla verifica della posizione dei dipendenti, da cui è emersa la mancata assunzione di due di essi, nonostante lavorassero in quelle sale dal 2016 (questo quanto emerso dagli accertamenti dei finanzieri).
Ai titolari delle due attività sono state contestate violazioni amministrative, con sanzioni per un totale di oltre 12 mila euro per la presenza dei minori e di circa 30 mila per i lavoratori “in nero”, cui si aggiungerà la sospensione della licenza da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L’operazione rientra nel piano di controlli predisposto dalla Guardia di Finanza a tutela della sicurezza dei cittadini, con particolare attenzione ai minori, e al contrasto del lavoro “sommerso”.