PONTECORVO – 19 DIC – E’ stato rintracciato presso l’abitazione della madre a Pontecorvo l’uomo di 44 anni per cui il Gip del Tribunale di Cassino aveva emesso la misura degli arresti domiciliari in merito ad una presunta frode nella commercializzazione degli alimenti.
L’uomo, che da tempo è domiciliato a Lecco, è ritenuto dagli inquirenti il massimo esponente dell’organizzazione, ideatore e promotore.
L’operazione nelle scorse ore è stata svolta dai carabinieri della Compagnia di Pontecorvo congiuntamente ai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone: 7 le misure cautelari per reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, vendita di prodotti industriali con segni mendaci aggravata, falsità materiale commessa da privato, autoriciclaggio e truffa aggravata.
Secondo gli inquirenti l’organizzazione modificava le etichette ai cibi, importati soprattutto dalla Spagna, alterandone cosi le proprietà o anche la data di scadenza, visto che moltissimi prodotti erano scaduti. Prodotti che finivano sul territorio ciociaro.
Nella disponibilità di alcuni degli indagati gli inquirenti avevano trovato anche tonnellate di additivi chimici per “sbiancare” i prodotti: tra questi il biossido di titanio che serve per sbiancare gli alimenti. l’uso di questo prodotto è frequente nell’industria casearia oltre che in quella cosmetica: ma è consentito solo in una piccola quantità perché altamente tossico.