Sequestrate dalla polizia stradale di Frosinone 13 autorizzazioni per noleggio con conducente ed altrettanti stemmi per mezzi a noleggio, rilasciate dal comune di Pontecorvo con procedure difformi da quelle previste dalle normative, secondo le accuse degli inquirenti.
Tutto è nato da una denuncia presentata da un’associazione di categoria che di fatto ha dato il là alle indagine svolte dagli agenti guidati dal vicequestore Stefano Macarra e coordinate dalla Procura di Cassino.
La vicenda riguarda alcuni soggetti titolari di società operanti nel settore dei trasporti, tutti residenti fuori dalla provincia ciociara, che avevano ottenuto dal comune di Pontecorvo le autorizzazioni al noleggio di veicoli con conducente, rilasciate in base al possesso di alcuni requisiti: una rimessa nel territorio di Pontecorvo e l’iscrizione al ruolo di conducenti della camera di commercio di Frosinone.
L’ipotesi investigativa riguarda proprio il fatto che l’attività dei soggetti beneficiari dei titoli autorizzativi, veniva svolta a Roma e provincia, in zona porto e aeroporti e quindi ben lontana dal comune che di fatto aveva rilasciato le autorizzazioni tra l’altro – secondo le accuse – in numero sproporzionato rispetto alle esigenze di trasporto locale.
Le indagini della polizia stradale di Frosinone hanno portato alla luce anche un altro aspetto: le rimesse nel territorio pontecorvese di fatto non esistevano, dal momento che gli agenti si sono ritrovati di fronte locali adibiti ad altro scopo o comunque luoghi non idonei ad accogliere auto.
Sono 12 i soggetti che ad oggi risultano indagati con l’accusa di falsità ideologica.