E’ finito in carcere a Latina perché accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della moglie.
A finire nella rete degli agenti del Commissariato di Cisterna di Latina, un cittadino straniero che secondo il racconto dell’ex moglie da anni la minacciava di morte, la picchiava in presenza della bambina e quasi sempre dopo aver bevuto grandi quantità di alcol.
LA furia dell’uomo , iniziata nel 2018, si rivolgeva anche contro le porte di casa e io vari oggetti che trovava durante le aggressioni, distruggendo ogni cosa nei momenti di raptus.
Le querele sporte dalla donna sono state avvalorate anche dai tanti certificati medici rilasciati dalle strutture cui la donna si era rivolta per guarire dalle lesioni provocatele dal marito.
Infine, in due circostanze, l’uomo avrebbe cercato di abusare sessualmente di lei, palpeggiandola nelle parti intime sebbene ostacolato dalla vittima.
Un’altra storia di violenza arriva da Priverno dove a finire nella rete degli agenti della squadra volante è stato un 33enne del posto.
L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della propria compagna.
Il provvedimento ha visto impegnata la squadra mobile di Latina che, sulla base della dettagliata denuncia sporta dalla signora, ha avviato le indagini acquisendo riscontri alle dichiarazioni della vittima, confermate anche da alcune testimonianze ma anche dai certificati rilasciati da diverse strutture sanitarie del territorio cui la donna più volte era stata costretta a ricorrere per le violenze e lesioni subite.
L’informativa indirizzata al P.M. titolare delle indagini ha trovato così pieno accoglimento nell’autorità giudiziaria che ha richiesto ed ottenuto dal gip provvedimento degli arresti domiciliari cui il 33enne è stato oggi sottoposto e messo a disposizione dell’A.G