Ponza, come Ventotene, sarà autonoma per il proprio approvvigionamento idrico. Addio,dunque alle bettoline che in partenza da Napoli, Terracina e Formia tuttora riforniscono d’acqua la principale isola pontina. L’ha deciso il Tar del Lazio che ha respinto un mirato ricorso del Comune che,sostenuto dal comitato “Samip 2012”, aveva impugnato la determina con cui l’Ato 4 aveva concluso favorevolmente la conferenza di servizio convocata per esprimere i diversi pareri finalizzati ad autorizzare Acqualatina alla realizzazione di impianto di dissalazione – Modulo Skip temporaneo in località Cala dell’Acqua, a Le Forna. Per i giudici amministrativi la procedura seguita dall’Ambito territoriale ottimale e dallo stesso ente gestore è stata corretta, non viola soprattutto le prescrizioni del piano regolatore del comune e, dunque, il sito di Cala dell’Acqua può ospitare un impianto avveniristico in grado di dissalare l’acqua del mare per scopi potabili e dunque, rendere Ponza autosufficiente, soprattutto durante la stagione turistico-balneare, dal punto di via idrico. Il Tar ha legittimato la determina scaturita dalla conferenza dei servizi per altri due ordini di motivi: l’impianto di dissalazione a Cala dell’Acqua farà risparmiare al Comune di Ponza importanti risorse economiche. Un dato su tutti: se sinora un metro cubo d’acqua trasportato dalle navi cisterna costava per l’utenza 13 euro e mezzo per ogni metro cubo d’acqua trasportato, in futuro il ricorso alla dissalazione abbatterà notevolmente i costi portandoli a 3 euro e mezzo per la stessa quantità. A prescindere dalle condizioni meteo. I giudici amministrativi hanno fatto rilevare nell’ordinanza una diversità di vedute della stessa amministrazione comunale. Se quella guidata dall’ex sindaco Piero Vigorelli aveva detto di sì all’impianto sottoscrivendo un protocollo d’intesa approntato dalla Regione nel 2015, la Giunta del sindaco in carica Francesco Ferraiuolo era apparsa più prudente condividendo la proposta del comitato “Samip 2012” di realizzare innanzitutto a Cala dell’Acqua un impianto fognario di cui si avverte da anni la mancanza. In attesa che la Giunta Ferraiuolo decida se ricorre o mano al Consiglio di Stato, Acqualatina ha annunciato,invece, che l’inizio dei lavori è previsto nelle prossime settimane, verrà accompagnato da un ampio piano di informazione, per mettere a disposizione, della comunità isolana, tutto quanto possa essere d’interesse per quanto attiene i lavori, la gestione del cantiere, la dissalazione in generale e l’impianto di Ponza in particolare. “E’ evidente – ha osservato Carlo Medici, Presidente della Provincia di Latina e dell’Ato 4 – che opere di questo genere debbano essere accompagnate da un atteggiamento di estrema trasparenza, per favorire l’incontro tra le parti, e poter adeguare la gestione alle reali esigenze dei cittadini, i destinatari del servizio che si lavora per migliorare.