Gestivano una florida attività di spaccio di droga nell’area dei Lepini. Per trasportarla usavano auto “modificate”. Sono le accuse a carico di 8 persone raggiunte da altrettante misure cautelari eseguite dagli agenti della Squadra Mobile di latina.
Quattro sono finiti ai domiciliari: per gli atri c’è l’obbligo di firma. A finire nella rete della Polizia, agli ordini del dottor Giuseppe Pontecorvo, insospettabili residenti tra Sezze e Priverno.
Le indagini hanno avuto inizio a settembre di due anni fa dopo una perquisizione svolta dalla Squadra Mobile in un ristorante sui monti Lepini: in quella circostanza, gli agenti trovarono circa 350 mila euro in contanti, che il ristoratore giustificò come soldi messi da parte facendo il ristoratore.
In realtà – secondo la Procura di Latina – il soggetto era coinvolto in un vasto traffico di droga, insieme indagati raggiunti dalle misure di queste ore.
Secondo le accuse le persone coinvolte erano sostanzialmente in grado di procurarsi ragguardevoli quantitativi di cocaina ed hascish sull’asse Roma – Napoli. Utilizzavano autovetture dotate di sistemi meccanici occulti in grado di nascondere la droga, nonché telefoni muniti di speciali software per lo scambio di messaggi criptati. Emblematico il caso di un 29enne, tra gli odierni indagati, che a gennaio dello scorso anno è stato seguito mentre si imbarcava su un volo internazionale diretto ad Amsterdam, ove si era recato per prelevare la propria autovettura; il veicolo, in realtà, era stato precedentemente “spedito” in Olanda perché venisse appositamente modificato al suo interno, così da ricavare due vani nascosti per il trasporto dello stupefacente.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati quattro chili di cocaina e quattro di hashish. Secondo la Polizia il sodalizio era in grado di ottenere da un chilo di cocaina pura circa 12.000 dosi – del costo medio di circa 50 € ognuna – pronte per lo spaccio.