L’operazione si chiama Petrol Mafie Spa ed ha portato all’arresto di 71 persone e al sequestro di beni per un miliardo di euro.
E’ l’epilogo di un’indagine complessa che si è sviluppata attraverso il lavoro congiunto di quattro procure antimafia: Napoli, Roma, Catanzaro e Reggio Calabria.
Quattro filoni di inchiesta che hanno fatto emergere la gigantesca convergenza di strutture e pianificazioni mafiose, camorra e ‘ndragheta, originariamente diverse nel business della illecita commercializzazione di carburanti e del riciclaggio di centinaia di milioni, in società petrolifere intestate a soggetti insospettabili.
Uno dei filoni, quello della DDA di Reggio Calabria, ha toccato anche la Provincia di Frosinone: qui le fiamme gialle del Comando provinciale hanno sequestrato quote societarie e beni intestati ad una srl di Anagni che opera nel settore del trasporto di merci su strada. Un immobile e sei terreni sono ubicati nella città dei papi, altri quattro terreni ad Aquino. L’imprenditore i cui beni sono oggetto del sequestro non è ciociaro.
Nell’ambito dell’inchiesta, per quanto riguarda il filone coordinato dalla Dda di Roma, tra i destinatari della misure cautelari c’è anche Anna Bettozzi, cantante e imprenditrice vedova del petroliere Sergio Di Cesare.