“Progetto sperimentale di gestione del sovraffollamento dei pronto soccorso”. E’ questo il nome del pacchetto di delibere che in mattinata la giunta regionale presieduta da Francesco Rocca ha varato per sgonfiare i reparti di medicina e chirurgia, creando spazi per i pazienti nei reparti d’emergenza. Si tratta di un accordo con le strutture private accreditate per avere in totale 350 letto a fronte di una richiesta che tuttora è di 730. Il costo dell’operazione è pari a 22 milioni e 900 mila euro, il piano sarà operativo a partire da mercoledì prossimo.
Il tutto parte dall’analisi dei tempi di attesa: il Lazio è il peggiore in Italia. Tra visita medica e dimissioni presso un reparto per acuti, passano infatti 22 ore, contro una media nazionale di nove ore e mezzo e contro le otto ore raccomandate dalle linee guida. Una soluzione emersa a seguito di un confronto con i direttori sanitari e dei pronto soccorso della nostra Regione.
Oltre il piano dell’immediato la giunta regionale sottolinea come si stia già lavorando ad una linea d’azione strutturale che si svilupperà in tempi rapidi. Nel frattempo è stata già messa in rete la gestione dei posti letto a livello informatico, costituita una unità ispettiva per cercare posti letto inattivi e fluidificare i percorsi ospedalieri, affiancando le aziende per capire come migliorare l’offerta. Da lunedì, inoltre, partirà una centrale operativa che avrà sotto controllo, stile protezione civile, la situazione dei posti letto nel Lazio.
“Sono lieto di questa prima risposta – ha commentato Francesco Rocca – che ha l’obiettivo di sbloccare una situazione lesiva nei confronti della dignità dei cittadini e del personale sanitario. Questo investimento servirà a strappare la maglia nera dei tempi d’attesa al Lazio – conclude il Presidente – e come promesso abbiamo fornito una risposta concreta che è solo un primo step”.