Regione – Valle del Sacco, via libera alle analisi per i valori di fondo

Regione, Arpa e Cnr. Sono loro i protagonisti dell’accordo in convenzione per la caratterizzazione dei valori di fondo del SIN Valle del Sacco. Questo cosa significa? Che grazie a questo accordo si avvieranno gli studi per capire innanzitutto i valori di fondo del terreno e delle acque nella Valle del Sacco. Una iniziativa unica che mira ad un obiettivo ben preciso: capire quali siano le anomalie naturali, i valori di quel suolo e di quelle acque al di fuori dei fenomeni di inquinamento.
La necessità è quindi quella di comprendere se alcuni valori emersi da precedenti analisi siano frutto di fattori esterni o se quel terreno è naturalmente ricco di sostanze che possono sembrare frutto di alterazioni. Arpa Lazio si occuperà di determinare i valori di fondo di suolo e sottosuolo, il Cnr lo farà per le acque sotterranee. Le attività dureranno trenta mesi attraverso campionamenti in punti diversi e alla fine verrà elaborata una cartografia specifica con tutte le anomalie.
L’iniziativa, portata avanti dai parlamentari ciociari di Fratelli d’Italia e dai consiglieri regionali, arriva quindi ad un punto di svolta, come sottolineato anche dall’Assessore all’ambiente Elena Palazzo: “Per la prima volta – spiega – riusciamo a mettere attorno a un tavolo tutti gli interlocutori per dare un segnale ai cittadini che vivono una situazione di stallo. Il messaggio che lanciamo è che si deve arrivare ad una soluzione di chiarezza”. Alla Palazzo fa eco l’assessore ai rifiuti Ghera: “I cittadini devono sapere che diverse attività per la bonifica sono già partite e si affiancano ai monitoraggi dei tecnici, solo così potremo calibrare interventi che siano davvero utili”.