Il casello autostradale di Roccasecca non è più semplicemente un’idea: ora c’è qualcosa in più.
Si è iniziato a discuterne fattivamente: giovedì mattina a Piedimonte san Germano c’è stata un riunione con Astral, i comuni interessati, vale a dire quelli di Roccasecca, Aquino, Castrocielo, Piedimonte San Germano e la Saxa Gres.
Per il sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, con il casello si intende trasformare il basso Lazio, ed in particolare l’asse che va da Roccasecca a Piedimonte a Fondi, come centro di collegamento tra il cassinate e il mare: per le imprese, per i cittadini, per lo sviluppo economico.
La progettazione è partita ufficialmente alla presenza dell’ingegner Giovanni Torriero, in rappresentanza proprio dell’Astral.
Sacco dice che da questa opera si è iniziato a ragionare di ulteriori possibilità legate alla mobilità che facciano di Roccasecca lo snodo centrale di collegamento tra il Cassinate, l’area industriale di Stellantis e il mare, in particolare con il Mof di Fondi.
Dal casello di Roccasecca, nelle intenzioni, dovrebbe nascere una strada di meno di quaranta chilometri per un collegamento con Fondi che permetterebbe, vista l’imminente realizzazione della Roma-Latina, di realizzare una trasversale interna di allacciamento tra le due autostrade e dall’altra con una trasversale interna per allacciarsi con l’area industriale di Stellantis e il casello di Cassino. Sacco lo definisce ” un progetto visionario di mobilità moderna, funzionale, che farebbe fare un salto di qualità alla nostra terra”.
Ma per il sindaco questa programmazione è funzionale anche all’altra idea che si sostiene da sempre: l’utilizzo della stazione alta velocità a San Vito di Roccasecca, a meno di un chilometro dal casello per un polo logistico di mobilità delle merci.