17 milioni di euro per consentire di soddisfare 400 mila richieste, tra visite ed esami di pazienti in attesa da tempo. La delibera approvata oggi pomeriggio dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Francesco Rocca, consentirà di riportare nei termini previsti dalla normativa tutte le prestazioni urgenti (da effettuare entro 72 ore), brevi (da garantire entro 10 giorni), differite (da erogare entro 30 giorni per le visite ed entro 60 giorni per gli accertamenti specialistici) e programmabili (da assicurare entro 120 giorni).
Un milione di euro per la Asl di Frosinone utile a soddisfare 27.120 prestazioni fuori soglia
1,3 milioni di euro per la Asl di Latina dove tra visite ed esami sono 28.171 i servizi attesi
E poi 990 mila euro nel viterbese, 840mila nel reatino.
I restanti 13 milioni circa serviranno per le sei aziende sanitarie che servono la capitale.
«Sono particolarmente orgoglioso del lavoro che stiamo portando avanti sulla riduzione delle liste d’attesa. Si tratta di un tema di giustizia e di qualità della vita dei pazienti” spiega Rocca che aggiunge Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro di pianificazione strategica senza precedenti, territorio per territorio.
Il provvedimento, volto al superamento della piaga degli esami e delle visite “fuori soglia”, è il frutto di un percorso intrapreso dall’Amministrazione regionale, partendo dall’informatizzazione della gestione delle liste di attesa e dall’integrazione delle agende pubbliche con quelle delle singole strutture private accreditate nel Recup, che è diventato l’unico punto di accesso dal primo gennaio 2024.
Le aziende sanitarie dovranno ora predisporre, entro 20 giorni, un Piano per l’abbattimento delle liste di attesa (nel rispetto dei tempi appropriati per ogni singola prestazione e necessità di cura); ed entro i successivi 60 giorni dare attuazione alle misure stabilite.