ROMA – 28 NOV – 400 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, con il supporto di elicotteri ed unità cinofile, hanno eseguito in mattinata tra Lazio, Calabria e Sicilia 51 arresti, 50 in carcere ed uno ai domiciliari, come deciso dal G.I.P. del locale Tribunale, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma per smantellare un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, con base nella Capitale.
Traffico di cocaina e hashish, capeggiato dai pregiudicati FabrizioPISCITELLI (classe 1966 –il capo ultrà ucciso il 7 agosto scorso al Parco degli Acquedotti) eFabrizioFABIETTI (classe 1977) quest’ultimo accusato di essere contiguo ad organizzazioni di matrice mafiosa che acquistavano all’ingrosso la droga per poi rifornire le locali piazza di spaccio.
Ogni quartiere della capitale aveva la sua base, ma anche la provincia era ben organizzata: Frascati, Ardea e Artena erano importanti hub dell’attività di spaccio, stando alle accuse.
Una vera e propria logica imprenditoriale di divisione dei compiti. Le investigazioni hanno fatto emergere uno spaccato delittuoso che vede il sodalizio di narcotrafficanti evolversi e costituire una “batteria di picchiatori” composta da soggetti appositamente incaricati dell’esecuzione di attività estorsive per il recupero dei crediti maturati nell’ambito del traffico di droga, mediante l’impiego della violenza, non escludendo l’uso delle armi.
Una batteria che agisce in concreto:sono almeno due gli episodi di estorsione con metodi violenti ricostruiti.
Una organizzazione che si avvaleva anche di un tecnico informatico, titolare di una società con sede a Dubai(Emirati Arabi Uniti),operante nel settore del controspionaggio industriale e delle telecomunicazioni,.
Accanto ai promotori del sodalizio, si affianca una schiera di acquirenti “all’ingrosso”che, in ragione dello stabile rapporto di fornitura che li lega, sono considerati parimenti associati all’organizzazione. Tra questi spiccano i fratelli Nicolas ed Emiliano PASIMOVICH (entrambi classe 1985), originari del Sudamerica ma residenti sul litorale pontino. I due sono tra i più affidabili acquirenti selezionati dal FABIETTI, cui si aggiungono altri nomi anche figure contigue al clan dei CASAMONICA – come Robert oMONTANARO (classe 1961) e Marco TRIPODI (classe 1976).
L’associazione poteva contare su un flusso costante di droga proveniente dal Sud America (cocaina da Colombia e Brasile) e dal Nord Africa (hashish dal Marocco), garantito dai fornitori abituali.
Nell’ambito delle indagini, svolte nel periodo febbraio-novembre 2018, è stata ricostruita la compravendita di circa kg. 250 di cocaina e kg. 4.250 di hashish, per un valore complessivo stimato“al dettaglio”di circa 120 milioni di euro.