LAZIO – 20 APR – La Santa Pasqua smuove le coscienze e non solo. Secondo gli esperti di economia ed enogastronomia le festività pasquali mettono in moto un giro di soldi che supera il miliardo e mezzo di euro.
Tra le eccellenze enogastronomiche primeggeranno: il ricco tagliere di formaggi e salumi, vini, prosecchi
e spumanti dei nostri vigneti. Per i secondi, in oltre 1 tavola su 2, trionferanno agnello e capretto. A gonfie vele i consumi di pesce che con la quaresima e i venerdì di magro sono aumentati del 37%, così come il ricco assortimento dell’ortofrutta italiana anche se colpita da siccità, neve e gelate degli ultimi due mesi e mezzo. E’ quanto stima il Centro Studi di Confcooperative.
Con la ‘Pasqua alta’, cioè che ricade a fine aprile, calano i consumi di uova di cioccolato per i più piccoli e di colombe di ben 15 punti percentuale rispetto al 2018. Il carrello dei dolci sarà, invece, arricchito dalle tante specialità regionali a partire dalla classica pastiera. Molti gli italiani che si cimenteranno nella produzione di dolci fatti in casa prestando attenzione alla provenienza nell’acquisto di uova, zucchero, farina e cioccolato rigorosamente Made in Italy. Si punta dunque alle eccellenze regionali. Ed allora via ai formaggi dop di picinisco, ai peperoni di Pontecorvo o ai cannellini di Atina come contorno, tutto rigorosamente condito dall’olio pontino e ciociaro e annaffiato magari da un buon Cesanese del Piglio e per finire il kiwi di Latina e la dolcezza del moscato di Terracina. Sono questi solo alcuni dei prodotti dop e igp che il Lazio offre ai suoi abitanti e che, conditi magari in salse differenti, troveranno spazio sulle tavole imbandite per questa Pasqua 2019.