C’è un piano per Melfi ed è straordinario, ma degli altri stabilimenti non vi è traccia alcuna. Pare essere questo il messaggio uscito dal tavolo di confronto al Ministero con Stellantis e sindacati sul futuro dell’azienda in Italia. Le principali preoccupazioni le mette in campo subito il Ministro Giorgetti: “Il governo deve capire come gestire questa fase di transizione in cui alcune filiere saranno privilegiate e altre messe a rischio. È importante – prosegue – che ci siano garanzie sull’occupazione e che non ci siano brutte sorprese. Siamo in un momento delicatissimo, l’auspicio – è l’appello del ministro – è che prosegua il confronto in un clima positivo, trasparente e costruttivo”.
Stellantis nel suo comunicato era stata abbastanza vaga: “Lavoriamo per garantire al paese un ruolo strategico – Si legge nell’incipit di una nota che prosegue – L’incontro è stato un forte segnale positivo del nostro impegno in Italia, con una collaborazione ancora più costruttiva con Governo e sindacati, con cui ci confrontiamo periodicamente”. E poi ancora le rassicurazioni sulla transizione e sulla necessità di essere veloci, con un target: “Costruire assieme a tutti le condizioni per garantire un futuro luminoso e competitivo per Stellantis e tutti i suoi dipendenti”.
Non è sembrato molto convinto neanche il Ministro Orlando che ha fatto i suoi distinguo: “E’ un primo positivo passo in cui sono venute indicazioni di una volontà di significativo investimento sulla realtà di Melfi, rimaniamo in attesa di conoscere ulteriori aspetti di questa strategia”. La realtà è che di fatto non ci sono le missioni produttive delle altre fabbriche ed allora la Uilm lancia il suo allarme: “Chiediamo precise garanzie per tutti i lavoratori italiani. Vogliamo un grande patto con Stellantis, che escluda esplicitamente la possibilità di chiusure e di licenziamenti, che sostenga il reddito dei lavoratori e che dia missioni produttive a tutti gli stabilimenti”.
Soddisfazione arriva dalla FIM Cisl: “Positivo che l’azienda preveda un aumento vertiginoso del numero di modelli elettrificati. La prima sensazione è quella di un’azienda che sta facendo i primi passi adeguati per essere leader nel mercato”. Sul piano e le missioni delle altre fabbriche i metalmeccanici Cisl affermano che come confermato da Stellantis verrà costruito passo dopo passo nei prossimi mesi.
Anche la FIOM è soddisfatta: “positivo l’impegno del governo e dell’azienda, che questo sia solo il primo incontro per affrontare la questione Stellantis con tutto ciò che significa: transizione, indotto, stabilimenti e occupazione. Adesso si tratta di fare altri incontri per concretizzare”.