Il giorno dopo il violento nubifragio e la tromba d’aria che hanno interessato il pontino, creando i disagi ed i danni maggiori a Sabaudia, i problemi ancora non sono del tutto risolti e i soccorritori sono ancora alle prese con gli interventi e la rimozione delle situazioni di pericolo.
Uno delle criticità principali ha riguardato l’interruzione di 20mila utenze tra Sabaudia e Latina: per discutere di come risolverla c’è stata anche una riunione in prefettura. La maggior parte delle utenze è stata ripristinata già martedì, ma in alcuni casi non è stato possibile.
Il sindaco Mosca ha annunciato che, a mezzogiorno, ancora c’erano 222 abitazioni senza corrente elettrica, dislocate nelle aree di Bella Farnia, San Donato, Diversivo Nocchia e via Ausente. Ed ha anche spiegato le ragioni di questi disagi: bisogna di fatto ricostruire tutte le linee elettriche aeree divelte dalla caduta degli alberi a causa della tromba d’aria.
Sono ancora al lavoro sul territorio complessivamente 17 squadre di tecnici enel che contano di ripristinare i collegamenti con le utenze e con le cabine di trasformazione entro la mattinata di giovedì. I tempi di ripristino potrebbero essere più lunghi del previsto, ma comunque, entro venerdì mattina tutto dovrebbe essere risolto. Il Comune è in costante contatto con Enel per monitorare la situazione e fornire tempestivi aggiornamenti.
Intanto va avanti anche il lavoro dei Vigili del Fuoco che hanno ancora decine di richieste di intervento in sospeso: oltre trecento quelle arrivate solo in quella nottata. Per rispondere a tutte hanno chiesto l’aiuto dei colleghi dei vicini comandi provinciali, anche fuori regione. Più di 200 le situazioni già risolte, ma tra tetti volati via, alberi caduti in strada o sulle auto, il lavoro è davvero tanto.