SALERNO – 08 NOV – Gestione illecita dei rifiuti, dieci denunciati nel salernitano.
Sono tutti legali rappresentanti e responsabili tecnici di società di recupero, intermediazione, trasporto e smaltimento di rifiuti operanti in Campania, Lazio e Toscana, individuati dai carabinieri del Noe di Salerno, dopo una indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania (Salerno) Antonio Ricci e finalizzata al contrasto dello
smaltimento illecito di rifiuti urbani. Le indagini, avviate nel mese di luglio 2018, hanno consentito di documentare la gestione illecita di circa 350 tonnellate di rifiuti urbani costituiti da posidonia oceanica (cosiddette alghe spiaggiate) prodotti nel territorio del Comune di Casal Velino (Salerno), nota località turistica del litorale cilentano.
Nell’esecuzione del pubblico servizio per lo smaltimento presso idoneo impianto di posidonia oceanica, affidato dalla locale amministrazione comunale a società cooperativa operante a Eboli, l’impresa, avvalendosi dell’intermediazione di altra società di Angri, effettuava operazioni abusive di recupero ed in assenza della autorizzazione.
Inoltre, attraverso una società di trasporto di rifiuti di Frosinone, conferivano illecitamente rifiuti urbani in due impianti di compostaggio, situati nelle province di Siena e Arezzo. Il Gip del Tribunale di Vallo della Lucania ha anche emesso un decreto di sequestro per sei motrici e rimorchi in uso alla società laziale di trasporto rifiuti, in quanto utilizzati per le illecite operazioni di
trasporto presso i siti di destinazione finale.