Prima le minacce alla moglie e alla figlia con un coltello che gli erano costate gli arresti domiciliari ed il divieto di avere rapporti con qualcuno che non fosse il nucleo familiare con il quale scontare la pena. Oggi per l’uomo, un 49enne, si sono aperte le porte del carcere di Napoli, arrestato dai carabinieri di Sant’Elia fiumerapido. L’aggravamento della pena è stato stabilito dal gip del tribunale di Cassino dopo che la moglie del 49enne ha riferito di aver ricevuto numerose chiamate di minaccia, tanto da presentare denuncia ai carabinieri di Sant’Elia.
RE così sono partite le indagini che hanno tenuto presente l’excursus dell’uomo che non più di 10 giorni fa aveva mandato la moglie in ospedale, a Cassino, per le tante botte ricevute.
Noncurante dei domiciliari l’uomo ha continuato con il suo atteggiamento minaccioso e vessatorio. Così i carabinieri hanno richiesto l’emissione di una misura cautelare più grave nei suoi confronti, accolta dall’Autorità Giudiziaria competente. L’uomo dopo le formalità di rito è trasferito presso la Casa Circondariale di Napoli.