Con Katia se ne va una artista che più ha saputo rappresentare le tradizioni, gli usi e i costumi del nostro territorio attraverso varie forme d’arte: queste le parole del sindaco di Serrone Giancarlo Proietto, per salutare Katia Prili, 50 anni, morta nel tardo pomeriggio di sabato tra le mura di casa, dove si trovava con il compagno, coetaneo, anch’egli cittadino di Serrone.
E’ stato un familiare a scoprire la tragedia. Preoccupato per la mancata risposta di entrambi chiamati al telefono più volte, si è recato a casa, ha bussato più volte senza però ricevere risposta.
Quando è riuscito ad entrare si è trovato di fronte il corpo esanime della 50enne, accanto il compagno privo di sensi. Immediata la chiamata ai soccorsi. Per Katia Prili non c’è stato nulla da fare. Ricoverato invece il compagno. Da un primo sopralluogo le cause del decesso sono riconducibili alle esalazioni di una stufa. Il monossido di carbonio avrebbe fatto il resto. Il medico legale ha disposto l’autopsia sul corpo della 50enne per chiarire le cause del decesso. Il compagno è ancora in ospedale, le sue condizioni di salute sono stazionarie.
Ed intanto la comunità del piccolo borgo ciociaro piange la sua artista. L’arte in ogni sua manifestazione era il suo pane quotidiano. Nelle sue opere era lampante il richiamo alla sua terra, alle tradizioni del borgo che le aveva dato i natali. Una madonna raffigurata con le ciocie, questo fu il regalo dato al sindaco e amico Proietto che adesso, dice, si impegna affinchè l’esperienza artistica di Katia non si perda con la sua morte. Il suo ricordo resterà vivo attraverso iniziative ed eventi che verranno allestiti in suo nome a Serrone, il suo borgo del cuore.