SEZZE – 31 MAR – Sul monte Semprevisa erano in tanti, tantissimi, per rendere omaggio a Daniele Nardi. Gli organizzatori della passeggiata sul monte in cui lo scalatore, morto sul Nanga Parbat, aveva iniziato ad assaggiare la montagna parlano di oltre 2500 persone. Il gruppo, guidato da Daniele Prosperi, è partito da Bassiano camminando lungo quel percorso tanto caro a Daniele e che lui usava per allenarsi.
In vetta si è tenuta una cerimonia sobria, semplice, in cui il ricordo è stato affidato ad un toccante ricordo di Claudio Nardi, fratello minore di Daniele e alle parole dei sindaci di Sezze e Carpineto Romano e a quelle del presidente del consiglio comunale di Bassiano. Ma in cima c’erano anche colui il quale ha tentato fino all’ultimo di salvare Nardi e Ballard, lo spagnolo Alex Txikon insieme alla moglie e al figlioletto dell’alpinista setino.
Alle 12 poi, sul punto più alto della montagna, a 1536 metri è stata svelata la targa in memoria di Nardi, un segno della sua presenza lì grazie ad una frase, in attesa che l’iter istituzionale per l’intitolazione del monte si concluda. Presente alla passeggiata anche l’assessore regionale Manzella che alla fine dell’evento ha sottolineato: “Daniele Nardi oltre ad essere stato un ambasciatore dei Monti Lepini e della nostra regione nel mondo, è anche un esempio di serietà e passione che continueremo a far conoscere e ricordare. Questo ragazzo, la sua volontà di ferro e i suoi valori rimarranno con noi”.