Arginare la presenza sempre più numerosa di cinghiali sul territorio cittadino: il sindaco di Sora, Luca Di Stefano, chiede alla Regione l’autorizzazione alla cattura.
Il primo cittadino vorrebbe mettere in atto la cattura degli esemplari in recinti o gabbie trappola. Un metodo meno invasivo delle battute di caccia e consentito nelle aree urbanizzate.
Successivamente gli animali saranno trasferiti presso un’azienda specializzata nella loro gestione.
Le operazioni di cattura dovrebbero svolgersi dal 29 agosto al 29 settembre 2022.
Un mese di tempo per porre freno alla proliferazione dei cinghiali che stanno mettendo a rischio la pubblica incolumità nelle zone urbane oltre a causare danni alle coltivazioni.
«Alla luce di alcune istanze che ci sono pervenute – dice lo stesso Di Stefano – l’Amministrazione si è mossa immediatamente per porre un rimedio al numero troppo alto di cinghiali sul territorio comunale».
La Regione Lazio, oltreutto, dà la possibilità di adottare misure speciali per il contenimento del numero dei cinghiali e, nel pieno rispetto delle normative. In quest’ottica il comune della città volsca ha richiesto di potere intervenire con la rimozione degli animali sia dalle aree urbane che dalle zone agricole periurbane.