Picchiata, fino a romperle il setto nasale, minacciata con un coltello, chiusa in casa, impossibilitata ad uscire. Violenza usata contro di lei da suo marito, che ha sposato solo pochi mesi fa. L’episodio, ricostruito così dagli investigatori, è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì a Sora: la donna è riuscita a chiamare il 112 solo approfittando di un momento di distrazione del marito. Quando i carabinieri del Norm e della stazione di Casalvieri, coordinati dal maggiore Jacovacci e dal tenente Cianfarano, sono arrivati in quell’abitazione, hanno trovato la donna con il volto coperto di sangue. È stata lei a raccontare quanto avvenuto: ha detto di aver avuto una discussione per un banale motivo, un telefono che non si trovava, di essere stata aggredita con pugni al volto e alla testa, minacciata con un coltello; ha aggiunto che lui l’ha chiusa in casa per impedirle di chiedere aiuto.
I carabinieri hanno chiesto l’intervento di una ambulanza che ha portato la donna, italiana poco più che ventenne, al Santissima Trinità di Sora: le è stata riscontrata la rottura del setto nasale, con ferite lacero-contuse sulla fronte e sulla testa, lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Il marito, un serbo di 27 anni è stato arrestato per “maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sequestro di persona” e portato nel carcere di Cassino.