SPIGNO – 10 OTT – Quando i finanzieri di Caserta, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Formia, hanno fatto irruzione in quel fabbricato, in apparente stato di abbandono, nelle campagne del Comune di Spigno Saturnia, hanno sorpreso 6 persone, tutte residenti nel Casertano, mentre stavano fabbricando e confezionando migliaia di potenti artifizi pirotecnici in assenza delle necessarie autorizzazioni e senza il rispetto delle minime e forme di sicurezza.
Secondo le accuse nel laboratorio individuato due soggetti italiani di Vitulazio e Marcianise impiegavano tre cittadini rumeni e un cittadino marocchino per assemblare decine e decine di migliaia di fuochi di artifici da immettere poi sul mercato nero.
Il laboratorio secondo gli inquirenti era stato attrezzato con macchinari professionali secondo una linea di produzione che andava dalla preparazione e miscelazione della polvere pirica al riempimento dei contenitori e, quindi, all’apposizione delle micce e delle etichette. Tra il materiale sequestrato figurano un’etichettatrice con circa 16.000 etichette già stampate ed circa 18.000 artifizi già assemblati,la cui “massa attiva” è risultata pari ad oltre 450 chilogrammi di sostanza esplodente, 40.000 semilavorati, 56 chilogrammi di polvere pirica già preparata e numerose sostanze chimiche ancora da miscelare.
Nella stessa serata è intervenuto sul posto il Nucleo Artificieri della Polizia di Stato di Roma che ha messo in sicurezza i locali.
In ogni caso, attesa la quantità di materiale esplodente rinvenuto e la pericolosità del sito, l’intera area è stata piantonata fino a questa mattina quando sono iniziate le operazioni di bonifica definitiva del luogo con asportazione di tutto il materiale in sequestro.