Cresce la produzione Stellantis con le eccezioni Cassino e Mirafiori.
Con 751.384 veicoli il gruppo ha chiuso il 2023 con un + 9,6 per cento. Valori ancora lontani però da quelli del 2019.
La produzione e’ trascinata dalla crescita di Pomigliano d’Arco e dai veicoli commerciali. Per raggiungere l’obiettivo fissato a quota 1 milione mancano 1/ 3 degli attuali volumi. Pertanto – osserva la Fim Cisl – e’ necessario rilanciare gli stabilimenti di Cassino e Mirafiori.
Nel sito di Piedimonte la produzione ha fatto registrare un – 11, 3 per cento per un totale di 48 mila e 800 veicoli prodotti. Quello cassinate e’ lo stabilimento Stellantis con la flessione più marcata sul 2022, quando erano state prodotte 55 mila unità. L’analisi dice che l’incremento dei volumi della Maserati Grecale, + 27 per cento rispetto al 2022, non ha compensato le flessioni riscontrate su Giulia e Stelvio, – 24 per cento.
La FIM Cisl, per bocca del suo segretario nazionale Ferdinando Uliano, dice che le potenzialità di Cassino sono superiori all’attuale produzione. Nel 2017 i veicoli prodotti erano circa 150 mila con un’occupazione superiore di 1200 addetti. Oggi i dipendenti sono complessivamente 2993.
Nel 2023 a Cassino ci sono stati 54 giorni di fermo produttivo, per i lavori sulla nuova piattaforma Stla Large e per mancanza di materiali.
L’assegnazione di questa nuova piattaforma per i veicoli elettrici rappresenta una positiva prospettiva per il futuro ma – dice la Cisl – serve in tempi brevi l’allocazione di nuovi modelli premium che si affiancano alle produzioni di Grecale e delle due Nuove Alfa Giulia e Stelvio.