Anticipare i lanci produttivi nei vari siti italiani assegnando anche nuovi modelli a partire dalle emergenze di Mirafiori e Cassino, per mettere in sicurezza tutte le produzioni di ogni stabilimento Italiano. Sono le richieste ribadite dai sindacati all’ad di Stellantis, Carlos Tavares, a margine dell’incontro che si è tenuto a Torino
Dal canto suo Tavares ha ribadito la volontà di far crescere il proprio business in Italia, rilanciando in particolare i marchi Fiat, Lancia, Maserati e Alfa Romeo oltre agli altri brand del gruppo Stellantis. Confermato l’impegno di Stellantis di portare le produzioni italiane a 1 milione di veicoli, ma lo stesso ad del gruppo ha specificato che l’eventualità di un potenziale produttore cinese lo metterebbe a rischio e soprattutto comprometterebbe la tenuta degli stabilimenti italiani, in quanto si collocherebbe su un mercato limitato con un maggior numero di concorrenti.
L’ad ha più volte evidenziato la situazione di caos che si è determinata nel settore a seguito delle nor-mative UE sulle limitazioni Co2 e sulla volontà di un quadro politico che dichiara di volerle modificare. Il Gruppo si è mosso per avere per il 2027 modelli elettrici, batterie, cambi elettrici, contro il rischio sanzioni, ma la storia potrà cambiare con gli esiti delle elezioni in Europa e quindi, solo alla fine del 2024, sarà in grado di decidere se accelerare o rallentare le elettrificazioni di tutti i veicoli dal 2028 al 2035, in una logica di flessibilità.
Le 4 nuove piattaforme full electric del gruppo Stellantis sono state comunque studiate sia per le motorizzazioni full electric, che per quelle a combustione; l’ad ha comunque evidenziato che bisogna trovare le soluzioni per compensare il 30% del costo in più delle autovetture elettriche. “Passo dopo passo – ha detto Tavrese – stiamo realizzando il piano strategico Dare Forward 2030″
Tavares ha annunciato anche la decisione di rilanciare il marchio Lancia, puntualizzando che la se-conda auto, a marchio Lancia, sarà prodotta in Italia nello stabilimento di Melfi. Sui marchi Maserati ha riconfermato le scelte di elettrificazione sulle attuali produzioni negli stabilimenti di Mirafiori, Cassino e Modena. Sulla partenza degli incentivi alla domanda ha ribadito che la produzione su Mirafiori potrebbe aumentare di 20.000 vetture.
L’incontro di Torino – secondo il Segretario generale della FIM Cisl, Ferdinando Uliano – è stato un confronto molto franco rispetto alle preoccupazioni e alle problematiche che gli stabilimenti Stellantis e l’indotto stanno attraversando in questo periodo di transizione. Non abbiamo avuto al momento risposte precise – dice – ma l’ad si è impegnato a dare concreto riscontro alle nostre rivendicazioni, a partire dal confronto aperto con il Governo.