Finanzieri del reparto operativo navale di Civitavecchia in azione nel sud pontino.
Nella notte dello scorso 7 settembre sono stati individuati 3 pescherecci intenti ad effettuare la pesca a strascico a distanza vietata dalla costa su una batimetrica di soli 17 metri (contro i 50 metri previsti per legge) creando cosi danni ingenti alla fauna ittica. A rivelarlo è stato un elicottero della sezione di Pratica di mare.
Immediatamente il mezzo aereo ha allertato le unità navali della Sezione Operativa Navale di Gaeta che convergendo in zona, ha interrotto l’azione di pesca illegale.
Nonostante il tentativo di oscurare la loro presenza nella zona vietata, tenendo volontariamente spenti i sistemi di tracciamento satellitari obbligatori per legge, le Fiamme Gialle hanno
Individuato con precisione gli autori delle condotte
L’operazione si è conclusa alle prime luci dell’alba, con sanzioni amministrative per 12.000 euro, oltre al sequestro delle reti da pesca ed alla decurtazione di 6 punti sulla licenza di pesca per ogni armatore.
In unoperaizone distinta i militari della Sezione Operativa Navale di Roma hanno individuato 3 soggetti
intenti ad effettuare la pesca in tempo ed in zona vietata: dopo un lungo appostamento, i militari hanno sequestrato 300 kg di polpi che venivano rigettati in acqua
ancora in vita. I 3 soggetti venivano verbalizzati con sanzioni amministrative da 1.000 a 3.000 euro ciascuno